Alla scoperta delle trincee sul Monte Brusone

Mercoledì 3 maggio 2023 noi alunni della classe 3aA, insieme ai nostri compagni di 3aB, abbiamo preso parte ad un'uscita sul territorio alla scoperta delle trincee del Monte Brusone, sopra l’abitato di Cavedine.

La partenza è avvenuta alle 8:15 dalla scuola e dopo essere passati per il Santuario della Madonna della Grotta, abbiamo preso diverse strade molto ripide che ci hanno pian piano portato nel bosco. Ci è voluta circa un’ora, ma alla fine siamo arrivati!

Ad aspettarci in cima c’era Walter Cattoni, la nostra guida, che con l’aiuto di una carta storica ci ha dato alcune informazioni introduttive relative ai confini degli Stati europei prima e durante la Prima Guerra Mondiale. Poi abbiamo fatto il giro dei dintorni, vedendo le postazioni dell’artiglieria, ciò che restava delle baracche in cui vivevano i soldati e un tratto di trincea che grazie al lavoro degli Alpini di Cavedine è riemerso alla luce dopo tanti anni; il tutto arricchito dalle puntuali, accurate e apprezzatissime spiegazioni di Walter Cattoni.

Il percorso è un giro ad anello di circa un paio d’ore, al termine del quale la nostra guida ci ha parlato del piccolo edificio che si trova proprio all’inizio del percorso e all’interno del quale è stata allestita una piccola mostra fotografica relativa alla Grande Guerra vissuta  dalla gente di Cavedine; è stato interessante notare che il tetto dell’edificio è fatto con le lamiere che all’epoca ricoprivano le trincee e che avevano lo scopo di proteggere i soldati dalle intemperie e dalle schegge dell’artiglieria. All’interno, oltre alle immagini e ai racconti diaristici dei soldati, c’è anche un libretto sul quale chi fa questo magnifico giro può apporre la sua firma e un pensiero personale.

Al termine della mattinata, percorrendo la strada a ritroso, siamo tornati a scuola giusto in tempo per il pranzo.

Vogliamo esprimere un ringraziamento speciale a Walter Cattoni per averci fatto da guida alla scoperta di queste magnifiche trincee, ma anche agli altri Alpini di Cavedine per il prezioso lavoro di recupero e valorizzazione di queste importanti testimonianze storiche.

 

Classe 3A

Prendiamoci cura del nostro ambiente

Il 2 maggio, noi alunni  della classe  1A e 1B abbiamo fatto un’uscita didattica al Lago di Cavedine, organizzata dall’associazione Keep Clean and Run for Peace,  con lo scopo di ripulire la spiaggia del lago dai vari rifiuti.

La partenza era prevista alle ore 08.15, ma a causa del maltempo abbiamo dovuto posticipare alle ore 10.00. 

Dopo essere arrivati al lago, abbiamo pranzato sulla riva  e abbiamo effettuato la campionatura di microrganismi viventi con l’aiuto della prof.ssa Degaspari e del prof. Cipriani, eseguita tramite alcune  pinzette e dei sacchetti di plastica. 

Verso le ore 13.30 ci siamo dedicati alla raccolta dei rifiuti. Ci hanno fornito dei guanti  per ogni gruppo per facilitare la raccolta dei rifiuti in sicurezza, riponendo tutto all’interno di un sacco di plastica. Abbiamo lavorato in piccoli gruppi composti da 4 persone.

Tra i vari rifiuti abbiamo trovato alcune ciabatte, bottiglie, calzini, tappettini per auto, cd musicali, pacchetti di sigarette, gomitoli di lana e il tubetto del dentifricio.

Abbiamo incontrato il runner Roberto Cavallo, accompagnato da Vitor Pereia, il quale ci ha spiegato l’importanza di non inquinare l’ambiente e del riciclo. 

Da questa esperienza abbiamo scoperto che il 50% dell’ossigeno che respiriamo proviene dalle acque marine e da un tipo specifico di plancton, chiamato “ Fitoplancton”. Di conseguenza, se il livello di inquinamento delle falde acquifere risulta essere troppo elevato, l’essere umano può correre il rischio di soffocare.

Abbiamo accolto quanto esperienza con molto entusiasmo: è stata anche un’occasione per riflettere su quanto l’uomo può nuocere all’ambiente circostante.

Alle ore 15.00 siamo rientrati a scuola con il pulmino messo a disposizione dal Comune di Cavedine.

In conclusione ci professiamo felici di aver contribuito a migliorare la salute del mondo.

 

La classe 1A

Acquerello: Racconti in Trasparenza

Durante le attività opzionali del secondo e terzo trimestre, noi studenti della Scuola Secondaria di primo grado di Cavedine ci siamo piano piano immersi nell'acqu...erello; anzi, alcuni di noi ci si sono proprio tuffati dentro, dando forma e colore a ciò che ci circonda.

Abbiamo scoperto che questa tecnica non ammette ripensamenti, né correzioni insegnando ad amare le imperfezioni, le trasparenze, le sovrapposizioni e le macchie più disparate, che assumono valore immenso. È stato difficile lottare contro la continua ricerca della perfezione, ma ne è valsa la pena! I risultati sono magici perché in parte imprevedibili.

L'acquerello non esamina noiosamente la scrupolosa precisione di linee, forme e proporzioni, ma cerca di rappresentare l'anima delle cose, l'odore di un fiore, lo stato d'animo di una persona, l'impressione fugace e fluida della vita.

Ci si libera di una perfezione irraggiungibile a favore di un'estetica incerta e, certe volte, persino casuale. 

 

Gruppo Opzionale Acquerello, SSPG di Cavedine

L'arte che plasma il metallo

Nel secondo quadrimestre, noi alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado di Cavedine, ci siamo lasciati travolgere da una raffinata tecnica artigianale - praticata fin dai tempi antichi ma ancor oggi presente - che consiste nel lavorare lastre di rame sottili con strumenti particolari detti "bulini": Lo Sbalzo

Ci siamo avvicinati così all'idea di tridimensionalità creando immagini in rilievo relative all'arte dell'Antica Grecia, precedentemente analizzata in classe. 

Con l'utilizzo di feltro, fogli di rame, carta lucida, scotch di carta e bulini abbiamo riabilitato l'intelligenza delle nostre mani e dato vita ad elaborati straordinari di pregiata bellezza. Un'attività non solo interessante, ma anche alternativa, che ci ha incuriositi e divertiti molto.

Alcuni di noi hanno optato per creare delle piccole monete, altri hanno dato origine a medaglie, ciondoli o portachiavi.

Classi 1B e 1A - SSPG di Cavedine

Tre giorni in Val di Sole

“100 classi in montagna” è un progetto proposto dalla PAT in val di Sole al quale abbiamo partecipato anche noi delle classi prime.

Nei giorni precedenti non facevamo altro che parlarne e stressavamo i professori per sapere con chi eravamo in camera.

Alla partenza eravamo super emozionati, stavamo esplodendo dalla felicità.

Il viaggio è durato circa un’ora e mezza. All’arrivo abbiamo conosciuto Davide che ci ha raccontato la storia della Valle e delle segherie in quanto la legna veniva esportata in tutto il Trentino.

Davide, poi, ci ha portati al ponte tibetano. È stato molto emozionante camminare a settanta metri di altezza, su un ponte traballante, anche se eravamo consapevoli di essere su un ponte totalmente sicuro. Arrivati dall’altra parte, ci ha spiegato come si possono distinguere gli alberi della zona: dai pini, all’abete rosso, poi l’abete bianco e i larici.

In seguito, tramite un sentiero molto ripido, siamo arrivati ad un malga dove abbiamo fatto merenda.

Siamo tornati, a piedi, al punto in cui ci aveva portato il pullman dove ci stava aspettando per portarci all’hotel.

Arrivati all’hotel i prof ci hanno assegnato le camere generando un caos tremendo. 

Dopo esserci sistemati nelle camere siamo usciti nel giardino sul retro dell’hotel a giocare. Il professor Cipriani aveva portato la Slackline, una corda su cui bisognava camminare in equilibrio, era molto difficile.

Per cena ci hanno preparato pasta al ragù e carne con patatine fritte.

Siamo andati a dormire.

La mattina seguente dopo aver fatto colazione siamo andati con l’autobus al parco avventura. 

Dopo i percorsi prova siamo passati ai percorsi più difficili, molto adrenalinici ma divertenti. Tanti di noi hanno vinto le proprie paure. 

Andando avanti i percorsi erano sempre più alti. Per esempio c’era una canoa volante che per andare avanti dovevi tirarti con delle corde, stavamo morendo dalla paura all’idea di poter cadere. 

Gli ultimi percorsi erano i più emozionanti perché finivano con una zip line molto lunga, “aiuto le vertigini!!!!!!!!!!”.

…E via a mangiare.

Nel pomeriggio orienteering. Ci hanno divisi in coppie per trovare delle lanterne con una mappa. "Yuppie abbiamo trovato tutte le lanterne” 

Alla sera a cena eravamo tutti in pigiama, è stato molto divertente.

Abbiamo poi giocato tutti insieme, facevamo un caos tremendo (poveri i clienti dell’hotel).

Il terzo giorno eravamo un po’ tristi, per due motivi: era l’ultimo giorno ed al posto del rafting abbiamo fatto escape room all’aperto.

Bisognava trovare degli indizi per salvare l’esperimento dello scienziato.

In seguito abbiamo pranzato.

Nel viaggio per il ritorno eravamo tutti stanchissimi, e quindi molto silenziosi. 

In questi tre giorni ci siamo divertiti da morire, abbiamo superato molte nostre paure e ci siamo conosciuti meglio. 

 

Annalisa e Zoe classe 1B SSPG Cavedine

News dalle scuole

© 2019 Istituto Comprensivo Valle dei Laghi-Dro, Vezzano via Roma, 3 - 38096 Vallelaghi TN. Cod. fisc. 96056790221. Designed by Alice Pisano. Tutte le immagini utilizzate nel sito provengono da https://pixabay.com/it/.