Prima tappa del percorso: # Conosciamo autonomia

Prima tappa del percorso: # Conosciamo autonomia

Le classi IV e V della Primaria di Vezzano visitano il Consiglio Provinciale di Trento

 

La mattina del 24 gennaio, noi bambini di classe quarta della scuola primaria di Vezzano, con i compagni di classe quinta, siamo saliti sul pullman che ci ha portati a Trento per la visita alla Sala Depero e al Consiglio Provinciale. Siamo stati accolti dalle nostre guide Anna e Claudia che ci hanno accompagnato in questa esperienza nuova e interessante. 

Dapprima, siamo entrati nel Palazzo della Provincia e ci siamo seduti nella Sala Depero, decorata negli anni Cinquanta dal famoso artista di Rovereto. Qui, abbiamo incontrato la Consigliera Lucia Maestri che ha risposto alle nostre domande con cortesia ed in modo simpatico. Ci ha raccontato che da giovane frequentava gli Scout e che, sin da piccola, aveva avvertito il desiderio di fare qualcosa di buono per gli altri. Per cui, col tempo, le è nata la passione per la politica. Sappiamo bene che senza di essa non potremmo vivere e le persone che se ne occupano hanno una grossa responsabilità nei confronti dei cittadini che le hanno votate. Lucia Maestri ci ha spiegato che il Consiglio è il luogo in cui si discutono insieme proposte e problemi e si cerca di arrivare ad accordi e soluzioni con impegno e preparazione. Non sempre è facile, come accade a scuola tra di noi, ma con pazienza e volontà si possono raggiungere dei buoni risultati. Rispondendo ad una nostra richiesta rispetto ai bisogni della nostra provincia, Lucia ha detto che, in questo momento, sarebbe utile lavorare per migliorare la vita delle famiglie e delle donne, in modo da sostenere la nascita dei bambini e della loro crescita. Le abbiamo poi chiesto se i Consiglieri a volte vengono “sgridati” e lei ci ha risposto che, sì, può accadere e soprattutto da parte degli elettori.  

Dopo aver ringraziato e salutato la Consigliera, abbiamo proseguito l’attività. Così, Anna e Claudia ci hanno svelato i segreti dell’arte di Fortunato Depero, un artista che aderì al Futurismo e che, nella sala a lui dedicata, ha rappresentato molti aspetti della nostra regione. I suoi dipinti e gli arredi intarsiati ci parlano delle bellezze naturali, dei laghi, della fauna e della flora, ci presentano gli stemmi di alcune città, mostrano edifici importanti come il duomo di Trento, il monumento a Cesare Battisti e la Rocca di Riva del Garda, oppure descrivono alcune attività svolte in regione, come la pesca, il turismo invernale, l’agricoltura, lo sfruttamento dell’acqua nelle centrali idroelettriche. Depero ci presenta un Trentino colorato, ricco di meraviglie, religiosità e tradizioni, come si può osservare nei pannelli dedicati a S. Vigilio, S. Romedio e al Sacrocuore. L’affresco che raffigura la guerra e la Campana “Maria dolens” di Rovereto ci ricorda che la pace è un bene prezioso che va difeso ogni giorno.

A questo punto, la nostra visita è proseguita al Palazzo della Regione dove abbiamo potuto assistere ad una seduta del Consiglio Provinciale di Trento. Si respirava “aria di politica” ed è stato emozionante osservare dall’alto i Consiglieri che stavano discutendo della pista ciclabile del Lago di Garda. Siamo stati fortunati ad essere presenti al momento di una votazione: ogni Consigliere ha espresso la sua preferenza attraverso il voto elettronico e i risultati sono apparsi immediatamente sullo schermo. Abbiamo cercato di fare attenzione per non disturbare i lavori del Consiglio, ma ci è dispiaciuto vedere che alcune persone usavano il telefono o leggevano il giornale mentre i colleghi stavano parlando. Tutti sono stati gentili con noi e alcuni Consiglieri ci hanno incontrato per un saluto. 

L’esperienza ci è piaciuta moltissimo, ci ha dato la possibilità di conoscere meglio l’organizzazione della nostra Provincia Autonoma per proseguire con l’attività Work: dov’è l’autonomia? che svolgeremo nei prossimi mesi. Ringraziamo di cuore per la loro disponibilità, chiarezza e competenza: Lucia Maestri, Anna Eccher, Claudia Matuella e Rodolfo Ropelato. 

 

Gli alunni della cl IV SP Vezzano