prima di tutto per la grande generosità che lo caratterizzava in ogni situazione, per la semplicità d’animo e per la capacità di relazionarsi con gli adulti ma, soprattutto, con i suoi ragazzi che dimostrava di conoscere e di capire nonostante fossero numerosi e spesso problematici come sanno essere i ragazzi di questa delicata età . Generazioni di alunni, infatti, lo ricordano ancora col sorriso, un insegnante unico, pronto a valorizzare ognuno di loro cercando di trasmettere quei sani principi fondamentali in ogni disciplina, non solo quella sportiva a lui più congeniale. Anche colleghi e amici rammentano soprattutto i momenti piacevoli, che con lui sono stati tanti, le risate, la sua ironia e autoironia acuta e intelligente, il suo amore per la vita e per la famiglia.
Una targa, dunque, che vuol ricordare non solo il suo impegno educativo e sportivo, ma anche il suo concreto rapporto avuto con la comunità droata; una targa, infine, che lo renderà sempre vivo e presente tra noi!
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