Incontro con la liutaia e il "mondo" dei violini

Oggi a scuola abbiamo conosciuto una ragazza di nome Noemi.

Noemi è molto giovane e di lavoro fa la liutaia: costruisce i violini.

Nell’aula dove l’abbiamo incontrata c’erano alcuni violini e alcuni “pezzi” di violino che Noemi aveva portato per spiegarci come vengono costruiti.

Abbiamo capito che questi strumenti sono fatti di legno e che ci sono delle regole ben precise per scegliere gli alberi e tagliarli. Le piante vanno abbattute a novembre con la luna calante e il tronco degli alberi non può essere segato ma va “spaccato”.

Non tutti gli alberi sono adatti per essere trasformati in violini, si possono usare solo quelli con il tronco “risonante”.

La liutaia ci ha spiegato che per realizzare un buon violino c’è un processo di lavorazione del legno lungo e delicato che parte dalla stagionatura della materia prima, il legno va stagionato per 10 anni, fino alla lavorazione con poca luce e un grado di umidità ben definito.

Abbiamo potuto toccare il legno bianco e nero del violino, conoscere e capire la funzione dei pezzi che lo compongono (fasce, ponticello, corde, cassa armonica, piroli, testa del violino e tastiera) e capire che questo strumento è formato da una parte sopra e una sotto e che dentro c’è il vuoto.

Noemi ci ha detto che a Cremona esiste una scuola superiore, un istituto tecnico, di Liuteria e che oltre allo studio, per imparare quest’arte, è molto importante fare pratica nella bottega di un liutaio esperto.

Dopo aver ascoltato con interesse tutto ciò che ci ha raccontato abbiamo potuto assaporare il suono di alcuni violini grazie a Francesca, la mamma di una nostra compagna di quinta.

Ci è piaciuto molto conoscere più da vicino questo meraviglioso strumento e per questo vogliamo ringraziare Noemi e Francesca per averci dedicato il loro tempo e per aver condiviso con noi la loro arte.

 

Gli alunni della scuola di Pietramurata

La "Locanda del cuore"

Giovedì 23 febbraio eccoci pronti a partire per raggiungere Vezzano con il pullman di linea per partecipare, insieme alle nostre insegnanti, ad un’attività didattica proposta dall’ Ecomuseo della Valle dei Laghi…

Quanta emozione…

 

Arrivati nella piazza del paese siamo scesi dalla corriera e ci siamo incamminati lungo la via principale. Ad un certo punto siamo passati davanti a una porta di legno che si è aperta e… siamo stati accolti alla “Locanda del Cuore” da Giacomo e mamma Stefania che ci hanno subito fatti accomodare.

Giacomo ci ha invitato a presentarci e poi ci ha proposto un gioco di esplorazione dell’ambiente. 

Ognuno di noi aveva un bigliettino e a seconda di cosa c’era scritto doveva indicare: cosa sentiva, cosa vedeva o cosa provava. 

Prima abbiamo fatto questo gioco all’interno e  dopo ci siamo riuniti in cerchio per condividere cosa avevamo sentito, visto e provato. Poi l’esplorazione è proseguita anche all’esterno, nel loro grande orto.  Anche questa volta in cerchio, attorno ad un piccolo alberello da frutto, ci siamo raccontati ciò che abbiamo scoperto.

Abbiamo parlato dell’importanza della BIODIVERSITÀ in natura sia per quanto riguarda le piante sia per quanto riguarda gli animali, di insetti che danneggiano le piante (es. pidocchi, grillotalpa) e dei loro insetti/animali antagonisti (es. coccinelle, talpa).

Stefania ci ha mostrato un campo apparentemente ricoperto d’erba ma in realtà era frumento. Era stato seminato a settembre e sarà pronto per essere raccolto a luglio.

Ci ha mostrato anche le radici delle piantine e abbiamo visto la differenza tra le radici più “vecchie”, più grosse e forti e quelle più giovani, più fini e delicate.

Le abbiamo toccate e annusate.

Poi ha raccolto un mucchietto di terra arata dove erano stati da poco seminati i piselli.

La terra era soffice e morbida. Ci ha spiegato che la terra va tenuta morbida altrimenti le radici fanno fatica a succhiare le sostanze nutritive dal terreno. Per questo, soprattutto d’estate, lei e la sua famiglia lavorano il campo con la zappa, per muovere la terra e renderla soffice.

Dopo esserci lavati le mani siamo entrati e Giacomo ci ha mostrato le spighe di frumento. Da ogni spiga si ricavano circa 40-50 chicchi. Dai chicchi macinati si ricava la farina che può essere integrale, più grezza, o raffinata, se viene tolta la crusca.

A questo punto ci ha spiegato cosa serve per impastare il pane: farina, acqua, lievito, zucchero, sale, olio e calore per la lievitazione.

Impazienti di impastare anche noi ci siamo messi all’opera per macinare il frumento con il mulino a pietra e ricavare la nostra farina integrale. Ognuno di noi l’ha riposta nel suo contenitore.

Ci siamo quindi spostati al centro della sala, dove c’era un grande tavolone di legno. Eravamo pronti ad impastare!

Per prima cosa, oltre al nostro contenitore con la farina macinata, ci è stato dato un bicchiere con dell’acqua in cui abbiamo sciolto il lievito e un po’ di zucchero. Li abbiamo mescolati con il manico del mestolo e quando lo zucchero si è sciolto abbiamo versato il composto nel nostro contenitore insieme alla farina integrale.

Poi abbiamo pesato e aggiunto circa 400 gr di farina bianca e con il mestolo di legno abbiamo mescolato l’impasto.

Infine lo abbiamo impastato con le mani sul tavolo e quando era quasi pronto Giacomo ci ha aggiunto il sale e lo ha unto con un po’ di olio.

Eravamo tutti concentrati nel nostro lavoro e Stefania ci ha detto che siamo stati veramente bravi. I nostri impasti erano bellissimi !!!

A questo punto ci siamo dati da fare per aiutare a pulire e poi siamo stati ricompensati con una squisita merenda… 

Stefania ci ha preparato dei panini fatti in casa con marmellata di albicocche, o prugne, fatta da lei e Giacomo ci ha offerte del delizioso thè ai frutti di bosco. 

Infine ci ha recitato una poesia sul pane scritta nel 1920 circa e letto l’albo illustrato “Il venditore di felicità”.

Per concludere in bellezza, quando il forno a legna era pronto (la cupola doveva diventare tutta bianca, ciò voleva dire che era alla temperatura giusta) abbiamo infornato i panini di Stefania con la pala, uno a uno e li abbiamo osservati lievitare. Nella cottura sono cresciuti e si sono gonfiati…che profumino…

Felici per la bella mattinata trascorsa siamo tornati a scuola portando con noi il nostro impasto per poterlo gustare come pane o come pizza con le nostre famiglie…

Che delizie…

Clicca QUI per vedere alcune foto di questa giornata!

 

Un grazie all’ Ecomuseo della Valle dei Laghi  per averci dato l’opportunità di vivere quest’esperienza

e a Giacomo e mamma Stefania per la loro premurosa accoglienza nella splendida Locanda del Cuore.

 Porteremo nel cuore i ricordi di questa magnifica mattinata trascorsa in loro compagnia.

 

Classe terza Pietramurata

 

Castagnata con gli alpini

E’ sempre bello poter contare su degli amici che ci stanno vicini, ci pensano e con il loro esempio ci aiutano a crescere. 

Per questo motivo noi alunni e alunne della scuola primaria di Pietramurata volevamo ringraziare di cuore il gruppo alpini Monte Casale per l’attenzione, la disponibilità e le premure che dedicano sempre a noi bambini. 

Anche quest'anno, come da tradizione del periodo autunnale, siamo stati invitati a trascorrere un bel pomeriggio insieme in occasione di quella che noi chiamiamo con affetto “la castagnata degli alpini”.

Venerdì 17 novembre, nel primo pomeriggio, i nostri amici alpini sono arrivati nel cortile della scuola e subito si sono messi all’opera. Attrezzati di fiero cappello e di cucina da campo ci hanno preparato le più deliziose castagne mai assaggiate. 

Terminato l’intervallo anche noi li abbiamo raggiunti nella nostra splendida aula all’aperto e li abbiamo voluti ringraziare con questo saluto iniziale composto dalla classe seconda:

 

“Grazie mille a voi alpini

sempre gentili e carini,

ci regalate castagne a volontà

dolci e marroni, che golosità!

Con una canzone vi salutiamo

e al prossimo appuntamento ci rivediamo.

Grazie mille di tutto!”

 

Il pomeriggio è proseguito in allegria con la dedica di una significativa canzone del coro dell’Antoniano cantata da tutti noi bambini e rappresentata su dei coloratissimi cartelloni.  

Infine abbiamo voluto dimostrare loro la nostra riconoscenza e gratitudine facendogli un regalo: un pannello di legno inciso dalla classe quinta con il pirografo rappresentante lo stemma del gruppo alpini Monte Casale. 

A questo punto è iniziata la distribuzione delle calde e dolcissime castagne che tutti abbiamo apprezzato.

E’ stato un momento così importante e significativo che anche il sindaco del comune di Dro,  Mimiola Claudio, ha voluto essere presente con un saluto.

Sicuramente momenti come questo resteranno indelebili nei nostri ricordi di bambini.

 

Grazie Alpini!!!

Clicca QUI e guarda alcune foto e un video di questa giornata!



Alunne ed alunni scuola primaria Pietramurata

Magiche letture di Natale

Mercoledì 14 dicembre è stata una mattinata veramente magica per le classi prima, seconda e terza della scuola primaria di Pietramurata. 

Abbiamo potuto respirare a pieno l’atmosfera natalizia grazie alle bellissime letture animate che ci sono state offerte dalla biblioteca di Dro.

Le nostre classi si sono riunite, una per volta, nella biblioteca della nostra scuola dove ci aspettava Elisa una bravissima lettrice che con due cestini, uno pieno di oggetti curiosi e l’altro di libri, ci ha fatto volare con la fantasia attraverso mondi magici e incantati. Con la sua voce melodiosa ci ha presi per mano e ci ha trasportati in mondi straordinari. Abbiamo accompagnato il Principe Schiaccianoci nelle sue avventure, volato al Polo Nord tra le renne di Babbo Natale, aiutato una fanciulla a spezzare l’incantesimo che condannava il suo principe ad essere un orso e seguito le tracce del pacchetto rosso che gli abitanti di un villaggio si passavano come regalo.

Abbiamo ascoltato questi racconti rapiti, con le bocche aperte e gli occhi brillanti per l’emozione e non ci siamo accorti del tempo che è volato.

Grazie Elisa per la magia che le tue parole ci hanno regalato e grazie alla biblioteca di Dro per aver reso possibile questo momento speciale.

QUI alcune foto!

I bambini delle classi prima, seconda e terza di Pietramurata.

Alla Scuola Primaria di Pietramurata si festeggia la GENTILEZZA

Lunedì 14 novembre 2022 abbiamo festeggiato tutti insieme a scuola la giornata della GENTILEZZA. 

Noi bambini della classe terza abbiamo realizzato una valigia piena di cuori fatti di carta sui quali abbiamo scritto delle parole gentili: grazie, scusa, per favore…

Abbiamo recitato una bellissima poesia intitolata “La valigia della gentilezza” e poi abbiamo distribuito a bambini e insegnanti un cuore gentile a ciascuno.

Abbiamo ricevuto tanti applausi e siamo stati molto felici.

Il momento conclusivo è stato molto emozionante. Gli alunni di classe quinta hanno restituito ai compagni delle altre classi della scuola  la panchina del cortile rivisitata a tema gentilezza. Questo è stato il loro regalo come saluto al termine dei cinque anni di scuola primaria. 

Ecco il loro saluto: 

 

“Cari compagni

questo per noi è l’ultimo anno 

e perciò abbiamo pensato a lungo

sul modo migliore per salutarvi

lasciandovi però un pezzettino di noi.

Qui abbiamo imparato tante cose

ma soprattutto abbiamo imparato

che la gentilezza fa stare bene noi 

e gli altri. Quando durante la ricreazione 

sentirete un po di tristezza sedetevi su questa panchina 

e vi arriverà la nostra carezza!”



E’ stata una giornata indimenticabile!

Clicca QUI ver veder alcune fotografie.



 Alunne e alunni di classe terza e quinta SP Pietramurata

 

News dalle scuole

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