Il 27 novembre 2024 noi, classe I^B, accompagnati dal professor Alessandro Russo e dalla professoressa Elisabetta Ferrara, abbiamo preso la corriera da Vezzano e siamo scesi a Stravino.
A partire da lì, abbiamo attraversato un filare di mele, visto tanti campi di pannocchie e camminato nel bosco lungo un sentiero di campagna. Il sentiero era piuttosto fangoso; in compenso, però, ci siamo goduti l’aria fresca e la natura autunnale.
Dopo circa 20/30 minuti di cammino, siamo arrivati a destinazione: la falesia La Cosina di Stravino. Per cominciare ci siamo presentati con le due guide alpine, Francesco e Simone. Successivamente abbiamo cominciato a prepararci: ci siamo infilati l’imbrago (le guide ci hanno spiegato che l’anello di servizio va sempre tenuto davanti) e ci siamo messi le scarpette. Ci siamo poi divisi in gruppi da 3 e abbiamo iniziato ad arrampicare. Il nostro compagno di classe Davide ci ha mostrato come salire in parete, e poi abbiamo scalato per tutta la mattinata. Anche i nostri professori hanno arrampicato, ed erano bravissimi! Verso le 12:30 abbiamo interrotto l’attività e abbiamo mangiato il pranzo al sacco. Siamo stati nell’area pic-nic per un po’ e ci siamo goduti la vista delle montagne: le Dolomiti di Brenta, il monte Gazza e un pezzo di Paganella.
Intorno alle 14:00 siamo ripartiti per fare una passeggiata di circa un’ora e mezza. Lungo il sentiero abbiamo visto dall’alto alcuni paesi della Valle dei Laghi tra cui Pietramurata (con la sua cava), Sarche e Pergolese. Siamo riusciti a vedere anche un pezzetto del lago di Cavedine, e ci sembra di aver intravisto un pezzettino del lago di Garda. Ci siamo poi fermati in un grande prato dove ci siamo riposati al sole. Lungo la strada del ritorno ci siamo imbattuti in un pannello dove c’erano scritti i nomi delle pareti di roccia e i gradi dei tiri.
Da Calavino abbiamo preso la corriera per tornare al bar Italia a Vezzano, dove qualcuno ha bevuto una cioccolata calda e qualcun altro un thè.
Per molti di noi l’arrampicata è stata una novità . Nel complesso l’esperienza è stata entusiasmante: ci ha fatto scoprire che arrampicare è divertente, ma che non è scontato, perché bisogna essere agili, tenaci e fidarsi del proprio compagno.
Cl. 1 B
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